TERAMO – E’ uno “strano caso” quello dei tre autisti della Provincia “parcheggiati” nei garage dell’Ente: a quanto parte da qualche tempo gli assessori preferirebbero spostarsi con le macchine di proprietà “snobbando” così le auto blu. Un gesto nobile? Non tanto, secondo i sindacati, in particolare la Uil, che, sulla vicenda vuole vederci chiaro, tanto da aver deciso di richiedere un accesso agli atti. “Le auto parcheggiate in garage, e soprattutto gli stipendi degli autisti a che sono costretti ad essere sottoutilizzati – spiega Antonio Di Giammartino della Fp Uil – continuano ad essere pagati dai cittadini: se l’esistenza di questo problema sarà verificata chiederemo all’Ente di impegnarsi per utilizzare a dovere questa forza lavoro oppure di riconvertirli in altri settori dove magari possano risultare più utili”. E siccome a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, il sindacato dà un’interpretazione un po’ maliziosa sull’improvviso disinnamoramento dei politici nei confronti delle auto blu. “Preferiscono muoversi con i propri mezzi per avere i relativi rimborsi, e poi così ci sono anche meno controlli”, sentenzia Di Giammartino: e sarà proprio su questo che si baserà la richiesta di accesso agli atti: il sindacato vuole capire a quanto ammontano i rimborsi chiesti nel 2011. "Anche se i politici viaggiassero gratis sulle loro auto, senza chiedere nulla all’Ente – conclude Di Giammartino – rimarrebbe comunque il problema dei tre autisti che lavorano poco, non certo per scelta propria".
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